«La carità non serve, va cercata la dignità»
30-01-2025 | Pubblicato da Associazione Valeria Tonna
Giovedi, Ottobre 24, 2024
Il Burundi, dalla descrizione di chi lo ha visto, appare come una terra unica: paradiso e inferno insieme. «La vegetazione cresce incantevole, eppure le persone muoiono di fame », spiega Giovanna Armellini Arata dell'associazione Valeria Tonna - Caritas onlus, che, da anni, si occupa dei bambini burundesi, sviluppando iniziative di sostegno a distanza. «Parliamo di uno Stato con un governo militare, nel quale l'individuo non ha valore e le risorse vengono sfruttate dalle aziende di altri Paesi, la Cina su tutti. Nonostante ciò, la carità non serve, occorre invece dare dignità a queste persone. Io dico sempre che i nostri bambini devono essere sostenuti almeno fino ai sedici anni. Devono sapere che da qualche parte, nel mondo, c'è qualcuno che tiene a loro». L'associazione Valeria Tonna ha sede a Piacenza ed è una delle realtà ispirate al pensiero di Luigi Vitella, il padre saveriano, che, ancora oggi, dedica ogni suo giorno ai bambini del Burundi. Un incontro, quello con Vitella, in grado di cambiare una vita. «L'ho conosciuto quando avevo 8 anni», spiega Giovanna. «Era il padre confessore di mio padre e di mia zia. Veniva da noi e si metteva a parlare del Burundi, dei suoi bambini e raccontava queste storie incredibili. Poi, nella vita, l'ho seguito. Una volta che senti di avere tra le mani la vita di un bambino non puoi dimenticartene. Lavoro ogni giorno a Piacenza per il Burundi e una volta l'anno mi reco sul posto. Lì, io sono "musungu", ovvero "donna bianca", è così che mi chiamano i bambini ogni volta che torno. Non si può spiegare cosa significhi vedere le loro mani agitarsi, sentire le loro voci e osservare i loro sorrisi quando ricevono i doni più semplici, come una maglietta nuova»